MON CHIEN STUPIDE di Yvan Attal, 2019

commedia/drammatico – Francia Belgio

con Yvan Attal, Charlotte Gainsbourg, Pascale Arbillot, Eric Ruf, Sébastien Thiery, Ben Attal, Adèle Wismes, Panayotis Pascot, Oscar Copp, Lola Marois-Bigard, Pablo Venzal


Henri (Yvan Attal) è uno scrittore di cinquantacinque anni, stanco e annoiato della propria vita, che abita, per sua scelta, lontano da città in una villa isolata, vicino all’oceano e alle montagne, con la propria famiglia.
Venticinque anni prima, aveva scritto un best-seller che aveva battuto tutti i record di vendita e aveva vinto quasi tutti i premi letterari.
In seguito non è più riuscito a ripetere il successo, gli è mancata l’ispirazione e scrive “robette”, trascinando con sé il suo malessere quotidiano e il suo umorismo a volte cinico.

La moglie Cécile (Charlotte Gainsbourg), mischia vino bianco e antidepressivi, mamma chioccia per i quattro figli che vivono ancora in casa.
“Quattro figli che avrei scambiato volentieri con una Porsche nuova. La mia depressione, il mio mal di schiena, la mia mancanza di libido, la mia incapacità di scrivere: è tutta colpa loro” dice lo scrittore.
“Sai che significa trovare l’ispirazione con questi parassiti che mi succhiano il cervello e mi prosciugano il conto in banca”, confida alla sua editrice Henry che sogna di ritrovare Roma e la sua giovinezza a Villa Medici.

Il ritrovamento di un enorme mastino napoletano, indisciplinato, sporco e sessualmente aggressivo che appare una notte in giardino e si intrufola dentro casa, farà precipitare gli eventi.
Henri lo prende in simpatia e gli dà il nome Stupide, diventando, il cane, la proiezione del suo padrone : “questo cane è una vittoria. Nessuno lo vuole, come me. Combatto e perdo ogni volta. Lui combatte e vince” e assumendo il ruolo di testimone di una grande crisi catartica in famiglia…

Si tratta di una commedia allo stesso tempo leggera e feroce attorno alla crisi di un artista cinquantenne in una situazione di fallimento.
ill tema del sentimento di vuoto e della crisi d’identità delle persone è molto ben reso, e il film si destreggia abilmente con le complessità dell’amore-odio relative a un lungo rapporto coniugale,
La moglie definisce Henri “arrogante, egocentrico, pigro e un grande idiota a tutti i livelli”
Anche gli scambi genitore-figlio, offrono un ritratto acido e abbastanza preciso con però i toni della commedia.
Il commento disilluso di Henri ci accompagna durante la visione, mirando, oltre alla risata graffiante, a esprimere la capacità di sopravvivenza dell’amore attraverso il tempo e le prove della vita.

La storia è tratta da un romanzo di John Fante del 1985.

Il regista Yvan Attal ha scelto di adattare e spostare la vicenda sulla Costa basca francese.
Lo stesso regista interpreta la parte del protagonista, e la parte della moglie l’ha fatta interpretare da Charlotte Gainsbourg, sua moglie anche nella vita reale.

trailer: https://www.youtube.com/watch?v=pbVNX8_-W20

Potete vedere il film su Amazone Prime.

Vicla Sgaravatti

Medico Veterinario

via Rembrandt 38- Milano

02 4009 1350
Solo per appuntamento:

martedì e giovedì 15-19

sabato 9,30-12,30

Altri orari da concordare.


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