LA LEPTOSPIROSI NEL CANE

La Leptospirosi è una grave malattia infettiva del cane causata da un batterio spirochete, chiamato Leptospira, che può essere trasmessa anche all’uomo.

Questa malattia colpisce un gran numero di animali tra cui i cani, i gatti, i roditori comuni (come ad esempio i ratti, i topi, i criceti), ma anche bovini e suini.
Esemplari di Leptospira sono stati trovati in ambienti diversissimi, in tutto il mondo eccetto l’Antartide.

La presenza di acqua o di forte umidità e il pH neutro (6.9-7.4) sono essenziali per la sopravvivenza di questi batteri. L’habitat naturale usuale è costituito da acque stagnanti.
Le leptospire sono immesse nell’ambiente tramite le urine di animali infetti (il serbatoio dei batteri), quali roditori, animali selvatici e domestici ecc.

Gli animali eliminano le leptospire tramite le urine, inquinando dunque il terreno e le acque.
Si stima che questi batteri rimangano infettanti per 14-15 gg in terreni umidi a temperature superiori ai 22°C o per alcuni mesi in acque a pH 5.5 o leggermente basico.

Le sierovarianti che attaccano più frequentemente il cane sono Leptospira icterohaemorrhagiae e canicola.

La trasmissione della Leptospirosi nel cane può essere diretta e indiretta.

La trasmissione diretta prevede il contatto con urina infetta, sangue o per via transplacentare (questa malattia può essere passata anche all’uomo, la trasmissione avviene proprio in modo diretto attraverso ferite cutanee o abrasioni).

La trasmissione indiretta invece riguarda il terreno, il cibo, le lettiere e le acque contaminate.

Proprio alle acque occorre prestare particolarmente attenzione: l’habitat ideale delle Leptospire è composto da acqua stagnante, a una temperatura compresa tra gli 0°C e i 20°C. Quindi è la fine dell’estate e l’autunno il periodo più pericoloso per i nostri animali, che rischiano di contrarre questa malattia da pozzanghere e stagni.

Ripeto che la trasmissione della leptospirosi canina avviene soprattutto attraverso le urine, ma può anche essere trasmessa attraverso la placenta, i morsi, il contatto con topi e ratti o l’ingestione di carne contaminata.
Il batterio attraversa le mucose o le ferite cutanee passando poi nel sangue; da dove può attaccare reni e fegato, ma anche il sistema nervoso e la placenta.


Questa malattia è particolarmente pericolosa per i cani perché può provocare una grave insufficienza renale, portando in alcuni casi l’animale alla morte nel giro di pochi giorni.

Per questo motivo la Leptospirosi è una di quelle patologie per cui è vivamente raccomandato vaccinare il cane ogni anno.

Un cane affetto da leptospirosi acuta può mostrare sintomi correlati con un’alterazione della funzionalità renale ed epatica, presentando sintomi quali:

Febbre alta
Abbattimento,
Anoressia
Perdita di peso

Arrossamento delle mucose,

Ittero (mucose giallastre)

Polidipsia

Vomito

Diarrea

Anuria (riduzione della quantità di urina),
Ematuria (sangue nelle urine), urine scure
Dolore muscolare
Rigidità o scarsa mobilità

Tremore
Debolezza
Depressione,

Letargia,

Scarsa vitalità

Disidratazione
Congiuntivite
Difficoltà respiratoria
Tosse

Il trattamento è sintomatico: in caso di insufficienza renale occorre effettuare la fluidoterapia e diuresi forzata con diuretici.
Se è presenta anemia occorre una trasfusione di sangue.
È fondamentale anche una terapia antibiotica ad ampio spettro per almeno quattro settimane.
Nei cani, la penicillina è più comunemente usata per terminare la fase leptospiremica (infezione del sangue), mentre la doxiciclina viene somministrata per eliminare lo stato di portatore.

Occorre evitare che le urine di un cane infetto vengano a contatto con altri animali, visto che il contagio avviene principalmente per via urinaria.

La variante Leptospira interrogans potenzialmente potrebbe essere una zoonosi (malattia che si trasmette dall’animale all’uomo), per cui è necessario proteggere anche i proprietari e i Medici Veterinari.

Esiste un vaccino per l’immunizzazione attiva dei cani nei confronti di: L. interrogans sierogruppo Canicola sierovariante Canicola per ridurre l’infezione e l’escrezione urinaria; L. interrogans sierogruppo Icterohaemorrhagiae sierovariante, Copenhageni per ridurre l’infezione e l’escrezione urinaria; L. interrogans sierogruppo Australis sierovariante Bratislava per ridurre l’infezione; L. kirschneri sierogruppo Grippotyphosa sierovariante Bananal/Lianguang per ridurre l’infezione e l’escrezione urinaria.

L’immunità è attiva dopo tre settimane e dura un anno.

Il cane, anche se vaccinato, qualora venisse in contatto con sierovarianti non previsti dal vaccino, può sviluppare la malattia.

Se l’animale viene trattato in tempo, il quadro può essere completamente risolto.

Nella cura della Leptospirosi Canina la tempestività è fondamentale: prima il cane inizia la cura, maggiori sono le possibilità di guarigione.
Per questo è necessario rivolgersi al Medico Veterinario quanto prima.

Vicla Sgaravatti

Medico Veterinario

via Rembrandt 38- Milano

02 4009 1350
Solo per appuntamento:

martedì e giovedì 15-19

sabato 9,30-12,30

Altri orari da concordare.

Categorie: CaniSalute

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