PERICOLO CANI

Anche in questi giorni le cronache sono piene di notizie riguardanti cani che aggrediscono persone e bambini; ieri in Sicilia un pittbull avrebbe staccato a morsi il braccio destro della sua padrona…

Sono sempre più stanca e affranta nel leggere brutte notizie di cani che sbranano e a volte uccidono persone e soprattutto bambini indifesi.
Certe notizie non le vorrei proprio leggere.

Sono stanca di quelli che danno indiscriminatamente la colpa ai cani, ma sono altrettanto stanca di quelli che li difendono a spada tratta. Ci vuole equilibrio, e discernimento.

C’è molta ignoranza, leggerezza e presunzione nella scelta di un cane. Spesso i proprietari non si rendono conto che i cani sono impegnativi, e certi più di altri. Non pensano che vadano educati, socializzati. E controllati sempre. Comportamenti sbagliati dell’uomo generano problemi nel cane, spesso non facilmente risolvibili. L’errata conoscenza di ciò che realmente è un cane, e il mancato rispetto del suo essere possono complicare il rapporto.

Dovrebbero tutti consultare un Medico Veterinario prima della scelta del loro cane, e seguire un corso per ottenere il Patentino, che secondo me andrebbe reso obbligatorio considerando la grande quantità di cani presenti nelle famiglie. In passato non occorreva la patente per guidare un’ auto, ma l’aumento dei veicoli in circolazione l’ha resa necessaria. Lo stesso dicasi per il porto d’armi, non necessario in passato, obbligatorio ormai da tempo. Perché no per i cani, visti i danni che possono causare?!

Non dobbiamo mai dimenticare che i cani discendono dal lupo. Anche se sono passati millenni da allora, in loro esiste l’istinto predatorio. Potrebbe non affiorare mai, ma a volte succede che prenda il sopravvento.
Ricordiamo poi che hanno subito una selezione da parte dell’uomo, che ne ha potenziato alcune attitudini: caccia, pastorizia, guardia, difesa, protezione di persone, animali, cose… Infine la selezione è avvenuta anche nell’aspetto e nelle dimensioni: non credo esista altra specie animale che comprenda così tante razze differenti. Pensate a un chihuahua e a un mastino napoletano, quanta diversità tra loro!

Tutto questo fa capire come non si può generalizzare parlando di cani, e nemmeno all’interno di una stessa razza le condizioni sono sempre uguali.
Va da sé che cani di taglia media, grande o gigante possono causare più danni di cani di taglia piccola o nana, e i cani molossoidi, avendo insito in loro l’istinto alla guardia e alla protezione del luogo dove abitano, potrebbero rivelarsi più pericolosi di cani da caccia.
E, per esempio, confrontando un doberman e un rottweiler, spesso responsabili di incidenti, la conformazione della bocca, del modo di mordere, e della stazza rende potenzialmente più gravi i danni causati da questa seconda razza.
Inoltre il possesso di più cani non solo moltiplica il rischio, ma lo potenzia, creando uno spirito di branco.

Ripeto, non si può generalizzare, ho pazienti di grande taglia, molossoidi e non, che sono bravissimi, e perfettamente controllati dai loro proprietari. Dolci coi bambini, affezionati. Ma i loro proprietari sanno che devono comunque sempre vigilare, basta un attimo perché l’istinto ancestrale si risvegli e ci sia una reazione pericolosa. Succede anche tra i cani di piccola taglia, naturalmente, ma il danno che loro possono causare è relativo.

Una ventina d’anni fa, in seguito a notizie simili, mi accordai con le insegnanti di prima elementare di mio figlio e tenni una lezione in cui spiegavo ai bambini a riconoscere gli atteggiamenti dei cani e dei gatti, a capire ed evitare il pericolo.
Avevo anche spiegato regole di comportamento e rispetto verso gli animali, per favorire armonia e benessere nel rapporto con gli amici a quattro zampe.
I bambini seguivano attenti e curiosi, entusiasti e partecipi.

Queste lezioni andrebbero tenute ogni anno, iniziando già nella scuola materna, continuando alle elementari, medie e superiori, cosicché i bambini e i ragazzi potessero sentirsi ripetere sempre gli stessi insegnamenti, e apprenderli.

Forse così si potrebbero formare future persone consapevoli di cosa siano effettivamente cani e gatti, di come vadano trattati e rispettati, e di come vadano scongiurati i pericoli.

Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
via Rembrandt 38- Milano
02 4009 1350
Solo per appuntamento:
martedì e giovedì 15-19
sabato 9,30-12,30
Altri orari da concordare.

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