PERCHÈ UN SOGGETTO DI RAZZA COSTA?
Spesso si rimane stupiti di fronte al costo di un gatto o di un cane di razza.
Non si pensa a tutto il lavoro e impegno che chi li alleva profonde per ottenere i massimi risultati come salute, stabilità del carattere, tipicità della razza.
Oltre a questo lavoro, allevare bene comporta spese non indifferenti, le vedete ben elencate nell’immagine. (anche se comunque l’immagine si riferisce a tempo fa e ora i prezi sono diversi, ma serve per farsi un’idea)
Ponetevi delle domande quando trovate un soggetto di razza a poco prezzo…o vi stanno facendo un grande regalo (perché?), o più facilmente i venditori hanno poco di cui farsi rimborsare, e non hanno selezionato accuratamente i genitori.
Se scegliete un animale di una razza precisa e non un bel meticcio bisognoso del vostro amore, vuol dire che cercate determinate caratteristiche, per averle certe bisogna pagare e rivolgersi ad Allevamenti seri e qualificati.
Cani di razza venduti a 400 euro, o anche meno, possono essere di privati che hanno una cucciolata e vogliono coprire i costi di gestione, o sono i famosi cani provenienti dali paesi dell’Est Europa.
Sono ancora molte le persone che continuano ad acquistarli, attrattii dal prezzo basso, dalla possibilità di fare l’affare.
Li comprano, incrementando un commercio illegale che dovrebbe essere bloccato, e si ritrovano a spendere un capitale in cure veterinarie, rischiando anche che i cuccioli non ce la facciano.
Chi fa l’allevatore come lavoro, deve poter vivere con i proventi ricavati dalla vendita dei cuccioli, e non può accontentarsi ad andare in pari.
(Ah, per inciso, il medesimo concetto vale per il Medico Veterinario: non si può pensare di pagare una prestazione al solo costo dei materiali, si paga la competenza, il fatto che abbiamo studiato per anni e che continuiamo ad aggiornarci, la struttura stessa, il tempo.)
La dr Manuela Chimera ha scritto questo elenco riguardante le spese di base dell’Allevatore serio e onesto:
” – prima di tutto bisogna considerare i costi dell’apertura di un allevamento, l’iscrizione all’Enci, il costo della struttura e della gestione (acqua, luce, gas vanno pagati, a meno di non dare del ladro anche all’Enel e sostenere che dovrebbe erogarmi la corrente gratis!), il costo per rendere la struttura a norma di legge
– poi bisogna comprare i riproduttori e quelli hanno un certo costo. A volte gli allevatori vanno anche all’estero a comprarli per trovare nuove linee di sangue
– i riproduttori vanno testati per l’esenzione da malattie genetiche come la displasia d’anca, di gomito o della retina o altro e questo ha un suo costo
– i riproduttori vanno regolarmente vaccinati, sverminati e protetti da pulci, zecche e leishmania durante l’anno – bisogna poi mettere in conto le visite veterinarie annuali
– da sommare poi l’intervento del veterinario durante tutta la fase riproduttiva: tamponi vaginali per vedere il momento migliore della monta, visite di controllo ed ecografie durante la gravidanza, assistenza al parto ed eventuale cesareo (in alcune razze è quasi d’obbligo)
– la monta costa, non è che un altro allevatore ti concede il suo maschio pluri premiato solo per grazia divina
– i riproduttori mangiano, sia durante l’anno che durante la fase riproduttiva
– i riproduttori necessitano di ciotole, coperte, brande
– cure da prestare ai cuccioli, quindi microchip, vaccini, sverminazioni, controlli dei veterinari – anche i cuccioli quando vengono svezzati hanno l’abitudine di mangiare
– affinché un riproduttore acquisisca maggiore valore, deve fare mostre e concorsi, in Italia e all’estero: le iscrizioni a questi concorsi gli allevatori le pagano, così come le trasferte
– per iscrivere una cucciolata all’Enci c’è tutta una modulistica da compilare nei tempi previsti dalla legge
Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
via Rembrandt 38- Milano
02 4009 1350
Solo per appuntamento:
martedì e giovedì 15-19
sabato 9,30-12,30
Altri orari da concordare.
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