USO DEL CAPPOTTINO

Il gelo di questi giorni fa pensare se sia necessario fare indossare un cappottino ai propri cani.

La diatriba se il cappottino nei cani d’inverno sia un vezzo o una necessità rimane sempre aperta.
Cani che vivono in appartamento, con i termosifoni accesi, non hanno la possibilità di sviluppare il tipico manto invernale, più folto, più lungo, ricco di sottopelo e anche lo strato sottocutaneo non si rinforza e ispessisce. Quindi quando escono non solo subiscono sbalzi termici, ma non sono neppure “equipaggiati” per affrontarlo.
Se l’uscita comporta solo una passeggiata, con frequenti soste per guardare vetrine, o per conversare, lo sbalzo termico è più forte.
Se invece la passeggiata è a passo sostenuto, o prevede corse e giochi in area cani, il cane sentirà meno il freddo.

Per i cani più giovani, per quelli più anziani, e per quelli ammalati l’uso del cappottino diventa una necessità.
Se poi si va in montagna, o in zone particolarmente fredde si deve fare maggiore attenzione.

Il cappottino deve essere del giusto peso per proteggere adeguatamente, e deve essere comodo da indossare e portare dal cane, senza che si debba sentire impacciato nei movimenti, o addirittura bloccato.

Deve essere qualcosa di utile e funzionale, si può seguire il proprio gusto nella scelta dei colori, ma non è importante che sia alla moda, bensì che sia pratico.

Lavate spesso il cappottino, dopo averlo precedentemente ben spazzolato perché non rimangano residui di pelo. I lavaggi frequenti rallenteranno l’accumulo di odore, ricordate però di sciacquarli sempre molto bene, per evitare che residui di detersivo possano irritare la pelle, o provocare addirittura allergie.

Qui sotto vi riporto una tabella riassuntiva sulla pericolosità delle basse temperature realizzata da una società di assicurazioni, si rileva che sia nell’immediato sia sulla lunga distanza le basse temperature possono avere ripercussioni sul loro stato di salute.

Sulla sinistra vengono riportate le temperature, sia in gradi Celsius che in Fahrenheit.
Vengono poi indicati i rischi di pericolosità in base alla taglia del cane (piccolo, medio e grande) e ai gradi.
Viene indicata in ordine numerico crescente dall’1 al 5, dove il 5 è il più elevato, e in graduazioni di colore dal verde (basso) al marrone (molto elevato)
Sulla destra vengono riportate le avvertenze:
Verde: 1. Nessun rischio. Divertitevi là fuori!
Verdino: 2. Rischio improbabile. Divertitevi là fuori, ma fate attenzione!
Giallo: 3. Potenzialmente pericoloso a seconda della razza. Tenete d’occhio i vostri animali all’esterno.
Arancione: 4. Condizioni meteo pericolose. Usate cautela.
Marrone: 5. Freddo potenzialmente pericoloso per la vita. Evitate attività prolungate all’esterno.
Le tre righe azzurre riportano delle variazioni alla tabella:
+2 se presente clima umido (es. da classe 2 a classe 4)
-1 per le razze nordiche e cani con mantello folto (es. da classe 2 a classe 1)
-1 per i cani acclimatati al freddo.

Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
via Rembrandt 38- Milano
02 4009 1350
Solo per appuntamento:
martedì e giovedì 15-19
sabato 9,30-12,30
Altri orari da concordare.
Categorie: CaniSalute

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