SI RITORNA ALL’ORA SOLARE

Questa sera porteremo indietro le lancette dell’orologio di un’ora: domani dormiremo di più, recuperando quell’ora di sonno persa a marzo. Al mattino ci sarà luce più presto, e la sera farà buio prima.
Le esigenze belliche portarono alla nascita dell’ora legale: venne introdotta in Italia nel 1916, durante la prima guerra mondiale, per risparmiare energia. Rimase in vigore fino al 1920 quando venne abolita.
Venne reintrodotta allo scoppio della seconda guerra mondiale fino al 1948, quando venne cancellata un’altra volta.
Fu nel 1965 che con un decreto legge il cambio d’ora fu istituito in via definitiva. Ora solare e legale vennero applicate per la prima volta nel 1966, inizialmente per soli quattro mesi per aumentare progressivamente, arrivando ai sette mesi odierni.
Tra luglio e agosto 2018, era stata avanzata la proposta di abolizione del cambio dell’ora: quasi 5 milioni di cittadini dell’Unione Europea hanno aderito a una consultazione, promossa dai Paesi nord-europei, capeggiati da Polonia e Finlandia: a esprimersi favorevolmente è stato il 76% dei votanti.
Nella discussione che è seguita alla Commissione Europea però non si è raggiunta una decisione univoca che accontentasse tutti i Paesi membri.
È molto probabile quindi che si vada verso una decisione a blocchi: i Paesi meridionali dell’Unione potrebbero tenere l’ora legale per tutto l’anno, mentre quelli settentrionali manterrebbero per 12 mesi l’ora solare.
L’Italia al momento non ha ancora preso una posizione.
La Francia, dopo una consultazione popolare indetta dall’Assemblea Nazionale, ha deliberato di bandire per sempre il cambio orario.
I nostri amici a quattro zampe hanno un loro orologio biologico, non si può generalizzare sugli effetti del passaggio all’ora solare: esistono cani più sensibili ed altri meno.
I soggetti più giovani e quelli più anziani si accorgono di più del cambiamento di orario.
Dopo sette mesi in cui si è abituato a una specifica routine, mangiando sempre alla stessa ora e, il cane, uscendo per la passeggiata in momenti prestabiliti della giornata, potrebbe entrare in crisi, non comprendendo perché tutte le sue attività siano state posticipate.
La cosiddetta “sindrome dell’ora solare” si manifesta con rifiuto dei pasti o voracità eccessiva; e nel cane con l’aumento delle probabilità che possa sporcare in casa, e maggiore nervosismo alla presenza di altri esemplari con un abbaiare insistente e irrequieto.
Gradualmente va posticipato l’orario dei pasti, già dal primo giorno si sposta di una decina di minuti aggiungendone, di volta in volta, altri 10 minuti fino a raggiungere in meno di una settimana il nuovo orario.
Nel cane, per quanto riguarda invece la sua prima passeggiata e i suoi “bisogni”, il discorso è lo stesso, si cerca di farlo attendere, distraendolo, il più a lungo possibile tranne nel caso dovesse dare segni che ha proprio urgenza, facendolo ben capire.
Fuori potrebbe essere nervoso e insoddisfatto per la sua uscita ritardata, abbaiando agli altri cani. In questo caso, manteniamo la sua attenzione su di noi, palandogli e dandogli piccoli ordini che poi premieremo con un croccantino.
I gatti sanno regolarsi con l’intensità della luce naturale, con i rumori esterni, per questo motivo non ci sono conseguenze particolari al cambio dell’ora da legale a solare. Le loro abitudini restano per loro invariate, per chi ci vive insieme invece ci sarà la sveglia del mattino anticipata!
Un aiuto per tutelare il sonno potrebbe essere di farli dormire in ambienti completamente bui, in modo che almeno non vedano il chiarore del primo mattino.
Gli animali si adattano facilmente all’ambiente in cui vivono, tuttavia occorrerà loro un po’ di tempo.
Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
via Rembrandt 38- Milano
02 4009 1350
Solo per appuntamento:
martedì e giovedì 15-19
sabato 9,30-12,30
Altri orari da concordare.

0 commenti

Lascia un commento

Avatar placeholder

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: