Stella di Natale - Piante da interno - Coltivazione stella di natale

Si avvicina il periodo delle feste e le case si riempiranno di piante ornamentali. Alcune contengono sostanze tossiche. che possono provocare danni sia lievi che gravi a cani e gatti, il rischio è maggiore nei cuccioli e negli anziani.

Di seguito un elenco delle più comuni piante che possono dar luogo a intossicazioni, a volte anche molto gravi, negli animali domestici, con i vari sintomi.

– La Stella di Natale (nome scientifico: Euphorbia pulcherrima). L’intossicazione avviene per ingestione o masticazione di foglie e brattee. La pianta contiene una linfa color bianco latte che irrita le mucose dell’apparato digerente e quelle oculari. Compaiono bruciore delle labbra e della lingua con edema, congiuntivite e lacrimazione, vomito, diarrea, tremori. Tossica per cani e gatti.

– L’Agrifoglio (nome scientifico: Ilex aquifolium).

La magia del Natale con l'agrifoglio: come coltivare questa pianta
L’ingestione di bacche e foglie è tossica per cani e gatti (e cavalli).
Le bacche contengono sostanze emetiche e purganti che causano seri problemi gastrointestinali: 20 bacche possono uccidere un cane!

– Il Vischio (nome scientifico: Viscum album).

Il vischio: un simbolo del Natale, ma come coltivarlo?
Il seme è circondato da una sostanza appiccicosa che contiene viscotossine. L’ ingestione di grandi quantità di frutti è tossica. Le bacche attraggono cani, equini, bovini mentre tordi e merli, che se ne cibano, sono immuni. L’ingestione procura midriasi, atassia, salivazione, vomito, diarrea, coliche, poliuria, ipotensione, e può causare la morte.

– L’ Albero di Natale.

L'abete rosso - Alberi - Coltivare abete

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Abete e Pino contengono resine e oli leggermente tossici, che, se mangiati o leccati possono provocare disturbi digestivi, nausea, eccessiva salivazione, mentre gli aghi del pino possono determinare un’ostruzione gastrointestinale.

– Il Ciclamino (nome scientifico Cyclamen )

Ciclamino, rosso o colorato, per dare vivacità al Natale
La parte tossica è il bulbo e quindi i casi di intossicazione sono più rari. Se ingerito causa vomito e può portare alla morte.

– La Dieffenbachia (nome scientifico: Dieffenbachia spp.).

Dieffenbachia, cura e manutenzione - Scheda pianta - I Giardini di Ellis
La sua linfa provoca intossicazione grave nel gatto, più lieve nel cane, per masticazione delle foglie o degli steli.
Provoca irritazioni e dolore intenso alle mucose del cavo orale con edema ed infiammazione, edema della glottide e asfissia, ipersalivazione, nausea, vomito, diarrea, tremori, albuminuria, ematuria, nefrite acuta, cecità. Morte o lenta guarigione in una o due settimane. È tossica anche per le persone ed è quindi meglio metterla fuori dalla portata dei bambini.

– La Monstera (nome scientifico: Monstera deliciosa) è della stessa famiglia della Dieffenbachia.

Monstera Deliciosa
Nelle foglie c’è una sostanza proteica che rilascia istamina. Cani e gatti masticano le foglie e subito dopo la masticazione c’è ipersalivazione con dolore e irritazione. Pericoloso è il rigonfiamento a livello faringeo; anche la lingua si gonfia tanto da protrudere fuori dalla bocca. La respirazione è resa difficoltosa, fino ad avere forte dispnea.

– L’ Amaryllis.

Amarillis - Amaryllis - Coltivazione e cura in vaso - Coltivo da me

Tossica per cani e gatti, è il bulbo che contiene la maggior parte delle tossine.
Causa ipersalivazione, vomito, depressione, diarrea, dolore addominale, anoressia, tremori.

Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
via Rembrandt 38- Milano
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