LE URINE DEL CONIGLIO

 
 
Que mange un lapin ? | Lapinoux
 
 
 
Le urine sono il prodotto finale di un complesso processo di depurazione del sangue che ha luogo a livello dei reni.
 
È molto importante conoscere l’aspetto delle urine del coniglio e le caratteristiche che le contraddistinguono per poter capire quale sia la normalità e quando, invece, sono anormali, sia per evitare inutili ansie e preoccupazioni, sia per intervenire prontamente chiedendo il consulto di un Medico Veterinario.
 
A volte le urine del coniglio hanno un colore che varia dall’arancio al rosso, al marrone che può essere erroneamente scambiato per sangue, sintomo quindi di qualche patologia, .
Questo colore può essere un reperto perfettamente normale causato da pigmenti vegetali che si trovano nelle verdure e ortaggi freschi che mangia (beta-carotene per esempio nelle carote e nel radicchio), se il coniglio si presenta normale e non presenta segni di malessere, non c’è da preoccuparsi.
Bisogna quindi imparare a distinguere quando le urine presentano una colorazione fisiologica e quando no.
 
Il coniglio produce urine alcaline molto ricche in sali di calcio. Rispetto alla maggior parte dei mammiferi, l’escrezione urinaria di questo elemento può arrivare ad essere fino a 30 volte superiore.
 
Il coniglio ha un metabolismo del calcio particolare.
Lo stesso non viene assorbito prevalentemente dall’intestino, come avviene nel cane e nel gatto, ma viene smaltito soprattutto con le urine.
 
Siamo soliti immaginare l’urina come un liquido di colore paglierino e trasparente, ma nel coniglio non è così; per la grande quantità di calcio eliminata da questa specie animale, le loro urine assumono un aspetto molto più denso ed opaco, a volte quasi cremoso.
 
Strofinando una goccia della loro urina tra pollice e indice, ci si può accorgere di qualcosa di ruvido, quasi abrasivo, come se fosse presente sabbia al suo interno. Questa sensazione deriva dalla presenza di grandi quantità di sali di calcio.
 
Per questo motivo ai conigli in crescita non si devono dare verdure ricche di calcio, come il tarassaco e l’erba medica: l’eccesso di questo minerale potrebbe danneggiare i reni che filtrano il calcio dal sangue.
 
Quando il coniglio utilizza regolarmente la lettiera, non è facile notarne le caratteristiche, poiché l’urina viene naturalmente assorbita dalla lettiera utilizzata: truciolo, pellet, tutolo paglia, carta o fieno…
 
Quando invece il coniglio marca il territorio o deposita le proprie deiezioni sul pavimento, è più semplice poterne osservare l’aspetto, soprattutto dopo che la parte liquida evapora, lasciando così un sottile strato di colore biancastro e dall’aspetto cristallino più denso, una chiazza asciutta sulle piastrelle che ricorda un deposito di materiale simile a talco.
Un’urina troppo ricca di calcio può causare problemi alla vescica e infiammare la cute quando il coniglio urina.
 
È molto importante quindi osservarne spesso e con attenzione le urine per individuare precocemente eventuali variazioni, per esempio un’anomala densità per un eccesso di sali di calcio ben oltre il livello di normalità oppure la presenza di sassolini (calcoli), che potrebbe portare a gravi conseguenze o essere il campanello d’allarme per processi patologici già in atto.
 
Se si esegue una radiografia a un coniglio con ipercalciuria si nota la vescica piena di cristalli di calcio da apparire ai raggi X densa come la pietra. Siccome il calcio non solo tende a depositarsi in vescica ma anche a compattarsi progressivamente, il coniglio non riesce ad espellerlo quando urina.
 
Come prima cosa, il Medico Veterinario svuota la vescica, in modo da eliminare il calcio che vi è depositato. Spesso si riesce a compiere questa manovra senza bisogno di anestesia, comprimendo delicatamente l’addome. Più si svuota la vescica, più densa diventa l’urina che esce, fino a presentarsi come un materiale semisolido che permette di capire perché il coniglio non riesca ad espellerlo spontaneamente con la minzione.
 
Come quasi sempre, la miglior cura è la prevenzione, evitando un’alimentazione del coniglio particolarmente ricca di calcio.
Il metodo considerato il più efficace per eliminare il calcio in eccesso è stimolare il coniglio a bere acqua (ovviamente non particolarmente ricca di questo sale minerale!).
Sembra che il coniglio beve di più se ha a disposizione una ciotola al posto di un beverino, con cui tende a bere di meno.
L’acqua deve essere sempre fresca e pulita.
Tra gli alimenti che portano il coniglio a bere e quindi ad avere una minore concentrazione di calcio nelle urine c’è il fieno.
Piccoli calcoli renali possono essere espulsi dal coniglio anche con le urine, ma in alcuni casi può essere necessario intervenire chirurgicamente.
Ci si deve rivolgere al Medico Veterinario se ci si accorge che il coniglio ha difficoltà di minzione, se smette di mangiare ed è apatico.
 
Altro segnale anomalo sono le striature di colore rosso nelle urine, cioè presenza di sangue che potrebbe essere dovuto sia alla difficoltà nell’espellere calcoli, sia a cistite, infezioni, tumori.
La presenza di sangue nell’urina non è mai normale ed è sempre motivo di preoccupazione. Nelle femmine la causa più comune è rappresentata dalla patologie dell’utero, in particolare i tumori o gli aneurismi venosi.
 
Se si hanno dubbi, è importante rivolgersi al Medico Veterinario, portando un campione dell’urina e del materiale in cui l’urina è stata deposta. che potrà verificare la presenza di sangue all’interno del liquido e considerare eventuali patologie responsabili.
 
 
 
 
 
Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
via Rembrandt 38- Milano
02 4009 1350
Solo per appuntamento:
martedì e giovedì 15-19
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