GELATO PER CANI

 

Helados para perros en México Puppies & Cream | Dónde Ir

 

Già da qualche anno, in Messico, esiste la gelateria per cani, con addirittura i carretti che vendono gelati per loro nei parchi e per strada, con grande soddisfazione dei pets e dei loro proprietari che sono felici di condividere questo momento di piacere.
 
Le creatrici di “Puppies and Cream”, un marchio messicano di gelati, praticamente vegani, per cani, cercano l’equilibrio tra il piacere dell’animale e una dieta sana, priva di grassi e con ingredienti naturali al 100%, che non serva come sostituto di dieta, ma come premio.
 
In effetti, dei sette sapori disponibili – tra cui burro di arachidi o mela con amaranto – alcuni di essi hanno proprietà benefiche come il cocco (oltre che ottimo per la pelle e il pelo, previene diversi problemi di salute grazie agli effetti antibatterici, antivirali e antifungini, migliora la digestione e l’assorbimento delle sostanze nutritive e altro ancora) o i frutti rossi, ricchi di antiossidanti
 
La tecnologa alimentare e responsabile tecnico del marchio, Mónica Guzmán, ha raccontato che per due anni e mezzo, lei e la sua socia, il Medico Veterinario Natalia Palestino, hanno condotto test per ottenere gelati che non causassero alcun tipo di danno all’animale.
 
I prodotti lattiero-caseari non essendo facilmente digeribili da cani e gatti, sono quindi stati scartati e sostituiti da un latte vegetale a base di riso.
 
Le titolari affermano di usare solo ed esclusivamente ingredienti naturali: riso, frutta e verdura.
 
C’era un solo sapore che non potevano ottenere naturalmente, un gusto totalmente umano: il cioccolato che contiene un composto, la teobromina, nociva per cani e gatti che quindi non lo possono mangiare.
 
Molte persone hanno spesso desiderato dare al proprio cane un gelato al cioccolato per fargli provare lo stesso piacere che provano loro quando mangiano quel dolce: ora questo è possibile grazie a un artifizio culinario a base di carruba e amaranto che aromatizza il gelato creando un sapore cioccolato dedicato ai cani, e che a loro piace molto.
 
Ma, oltre alle proprietà del dessert, ciò che è importante è la sua funzione inclusiva con l’animale, rendendolo un altro membro della famiglia, più peloso ma con abitudini sempre più umane come quella di gustare un gelato dopo aver mangiato.
 
Adesso è possibile fare una passeggiata nel pomeriggio con il cane e dargli un vizietto che spezza gli schemi di sopravvivenza di questo animale che discende dai lupi e che ora è diventato un compagno che imita l’essere umano.

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Il Dott. Carlos Gutiérrez, della Facoltà di Veterinaria e Zootecnia dell’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM), ha spiegato che questo tipo di dessert favorisce il processo di antropomorfizzazione degli animali, che può avere effetti sia positivi che negativi le cui conseguenze a livello evolutivo si manifesteranno tra migliaia di anni.
 
“Dare un gelato (all’animale) è qualcosa che piace a noi, non risponde all’esigenza del cane. Questo è il grande problema che abbiamo oggi con l’alimentazione di cani e gatti, che si basa su ciò che piace al proprietario e non ciò di cui l’animale ha davvero bisogno “.
 
“Il cane è molte volte più umano dell’essere umano, il cane non rimane mai arrabbiato, il cane è sempre grato, è sempre felice…quindi, perché non ripagarlo per tutto ciò che ti dà?”,
 
Allo stesso modo, aggiunge che ci sono altri tipi di attività che contribuiscono a questa umanizzazione come hotel per cani, feste in costume per animali o asili nido speciali ed altro ancora.
 
Mónica Guzmán comprende che esistano questi luoghi e queste situazioni, e assicura che, sebbene si debba sempre sapere distinguere tra uomo e animale, “i cani sentono, i cani hanno un cervello e pensano”.
 
La sua cagnetta, una boxer marrone, è deliziata dai gelati, tra i vari gusti ha le sue preferenze e sceglie quello che vuole in base all’occasione.
 
In questo comportamento assolutamente umano, il cane esprime una sorta di giudizio estetico e di gusto sul cibo che può mangiare, sapendo ora non solo ciò che è commestibile e ciò che non lo è, ma anche ciò che desidera in quel momento.
 
Inizia così a comparire una facoltà molto umana e ora sempre più canina, quella di scegliere.
 
Secondo l’esperto Carlos Gutiérrez ci vorranno migliaia di anni per sapere se questa sia una modifica evolutiva dell’animale.
 
Per ora, i cani non sembrano più accontentarsi di correre e annusare nel parco…. Ora desiderano mangiare anche il gelato e al sapore che preferiscono.
 
 
 

 

Vicla Sgaravatti
Medico Veterinario
via Rembrandt 38- Milano
02 4009 1350 
Solo per appuntamento:
martedì e giovedì 15-19
sabato 9,30-12,30
Altri orari da concordare.

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